SINCERT - Sistema Nazionale per l’Accreditamento degli Organismi di Certificazione

Tipologia Fondo
Data cronica
1992 - 2009

Storia istituzionale/Biografia

Il Sistema Nazionale per l’Accreditamento degli Organismi di Certificazione, in sigla SINCERT, nasce nella primavera del 1987 dall’esigenza di dare una valenza internazionale alle certificazioni date alle industrie italiane che operano con un sistema qualità, ISO 9000, che non vengono purtroppo riconosciute oltre il confine nazionale. Questa è la premessa per la richiesta da parte del Ministero dell’industria di creare un ente di accreditamento degli organismi di certificazione. Il SINAL che sta facendo le sue prime esperienze nel mondo dell’accreditamento dei laboratori di prova è l’esempio da seguire insieme a quello, ancora più pregnante perché con esperienza maggiore, degli organismi inglese ed olandese, NACCB e RVC.
I primi passi che SINCERT compie sono creare un Comitato UNI – CEI che inizia l’attività di accreditamento in accordo alle norme internazionali e in completa imparzialità e che prende i primi passi con la costituzione di un gruppo di lavoro consultivo per la certificazione, mette a punto una bozza della convenzione e del regolamento e, soprattutto, evidenzia l’esigenza di trovare una strategia unitaria nazionale che sia la base del sistema di certificazione di qualità delle aziende e di certificazione dei prodotti e che si stabiliscano dei criteri che legittimino gli organismi certificatori e gli enti incaricati di effettuare l’accreditamento. Si compone, quindi il Comitato di Accreditamento che stabilisce le norme per i diversi tipi di certificazione nei vari settori da accreditare del quale fa parte Paolo Cavanna, per il ministero ed Enrico Martinotti di UNI che diviene, successivamente, il primo presidente di SINCERT ed è il vero fautore della nascita del sistema di accreditamento.
La prima convenzione viene firmata il 12 gennaio 1988, la stesura di uno statuto di SINCERT comporta molte revisioni e soltanto il 19 giugno 1991 si giunge alla versione registrata e all’atto costitutivo. Tra i soci fondatori oltre ad UNI e CEI vi è il Ministero dell’industria del commercio e artigianato, la CONFAPI, l'Unioncamere, la Confederazione Nazionale Coltivatori Diretti, la Confcommercio e l’ENI; i soci effettivi sono tutte le associazioni di categoria,dei laboratori di prova, degli organismi di certificazione e gli enti pubblici che ne fanno domanda.
SINCERT nasce ufficialmente quel giorno e rileva l’attività svolta dal Comitato UNI– CEI che porta a diversi accreditamenti rilasciati secondo norme EN 45000 cioè con riconoscimento europeo e presto diviene in Italia un punto di riferimento per il Sistema di Qualità. Da quel momento l’attenzione dell’ente è rivolta alla costituzione dello statuto che vede diverse bozze di revisione fino a quella, che si ritiene all’epoca definitiva, del 18 dicembre 1992 nel quale ci si sofferma sui compiti del Consiglio Direttivo.
Nel frattempo continua l’impegno in ambito internazionale e il Multilateral Agreement siglato a Stoccolma il 18 maggio 1995 rappresenta un traguardo importante perché sigla l’accordo con altri sette enti di accreditamento degli Organismi di certificazione europei. In quello stesso anno, il 16 giugno 1995 SINCERT riceve con decreto ministeriale del ministero dell’Industria del Commercio e dell’Artigianato il riconoscimento della personalità giuridica.
Gli accreditamenti crescono numericamente e la struttura di INCERT si amplia e si modifica.
Nel 2002 i soci UNI, CEI e Confindustria recedono; dopo diverse modifiche e revisioni al Regolamento applicativo dello statuto il 13 maggio 2002 viene approvato il nuovo statuto e il Regolamento applicativo con l’introduzione di nuovi organi come il Comitato di Indirizzo e Controllo che anni dopo, nel 2007 viene rielaborato dal gruppo di lavoro del Consiglio direttivo sotto la presidenza di Federico Grazioli. La struttura operativa aggiunge al suo interno i sottocomitati di accreditamento.
Anche i regolamenti tecnici, utili a disciplinare le attività di certificazione ed accreditamento in specifici settori vengono sviluppati passando per molte riunioni soprattutto nel momento in cui emerge l’esigenza di rilasciare certificazioni accreditate per i sistemi di gestione della qualità ISO 9000.
Sulla base delle spinte che vengono dal ministero delle Attività produttive nel 2002 un progetto di unificazione dei tre enti di accreditamento, SINCERT, SINALl e SIT, diviene sempre più impellente. Nonostante un lungo percorso che porta diversi tentativi, fra i quali nel 2001 la costituzione di far nascere un nuovo ente ENIQ, Lorenzo Thione che in questi anni a partire dal 2000 presiede SINCERT e segue il complicato processo di unificazione, promuove prima il ruolo della Federazione FIDEA e offre un contributo notevole nel 2006, con la preparazione dei testi EU quando la Comunità Europea ha già iniziato una nuova strategia per le attività di valutazione della conformità e di accreditamento che si formalizzeranno nel 2008 con l’emissione dei Regolamenti europei 768 e 765. E’ in questo momento che Sincert, che ha oramai incrementato le attività di accreditamento nel settore delle certificazioni e delle ispezioni, si prepara in accordo con Sinal all’unificazione che porterà nell’aprile 2009 alla fusione in ACCREDIA, seguita nel 2010 dall'ingresso di SIT.
 

Storia archivistica

Il fondo SINCERT è quello più nutrito dell’intera raccolta documentaria e riflette la storia dell’ente soprattutto nella parte che attiene alla sua attività e alla sua struttura. Degli statuti e dei regolamenti, cioè degli atti che rispettivamente contengono i principi generali di organizzazione e di funzionamento di SINCERT e che regolano in maniera complessiva determinati aspetti dell’attività dell’ente se ne conservano per gli anni che vanno dal 1992 al 2007. Delle lunghe gestazioni per l’emissione di statuti e regolamenti abbiamo traccia consistente nei documenti in bozza o nelle prime redazioni e si conserva anche la corrispondenza mail che evidenzia i diversi pareri che i soci venivano sollecitati ad esprimere per le modifiche da apportare. Di documenti relativi all’attività operativa sono pervenute le diverse stesure del “Manuale Qualità”, con bozze spesso riportanti correzioni manoscritte. Si rivivono attraverso queste carte le fasi peculiari per SINCERT, a partire da quella che si svolge per tutto il 1999, di revisione delle regole di accreditamento esistenti con il coinvolgimento di specifici gruppi di lavoro, della struttura e del Comitato di Accreditamento. Con l’approvazione dello statuto, il 13 maggio 2002 e del regolamento di approvazione dello statuto, una nuova fase di revisione si avvia per SINCERT e porta nuovi cambiamenti di rilievo come l’introduzione del Comitato di Indirizzo e Controllo tra gli Organi dell’ente. Nel corso degli anni, dal 1998 al 2003, nell’ambito di numerose riunioni dei gruppi di lavoro gestiti dalla Direzione e con la partecipazione eventuale di Organismi delle parti interessate, SINCERT introduce i regolamenti tecnici necessari a disciplinare meglio l’attività di certificazione e di accreditamento di alcuni settori. Questa particolare tipologia di documentazione offre, dunque, la lettura dei momenti preliminari alle decisioni prese, e mette in luce i principi alla base dei quali sono state portate avanti le modalità per l’efficace svolgimento dei compiti e degli obiettivi prefissati. Oltre, evidentemente, a far emergere i protagonisti delle fasi citate. La serie che contiene gli accordi internazionali si compone di documenti che coprono gli anni 1989 - 2005 e mettono in luce la partecipazione di SINCERT agli accordi multilaterali internazionali di mutuo riconoscimento. Alcune comunicazioni annoverate in questo fondo riportano al momento in cui nasce EA, la European co-operation for Accreditation unificando i precedenti contesti che univano da un lato i laboratori di prova e dall’altro gli organismi di certificazione. Il fondo raccoglie infine la ricostruzione della storia di SINCERT redatta da Alberto Musa (2018) che compendia quella scritta da Enrico Martinotti (1995), entrambe conservate come testimonianze nella raccolta riordinata e inventariata.

Criteri di ordinamento

La documentazione complessiva consiste in 6 buste (1987-2009) ed è stata strutturata in 8 serie: Atti preparatori (1 doc.) 1992; Atti costitutivi (1 doc.) 1995; Statuti, regolamenti e struttura dell’ente suddivisa in 3 sottoserie: Statuti (11 fascc. – 9 docc.) 1992 – 2007; Regolamenti (5 fascc. 19 docc.) 1995 – 1999; Organi sociali (6 fascc. – 1 doc.) 1998 – 2008; Attività (9 fascc. – 18 docc.) 1992 – 2009; Accordi di collaborazione (6 fascc. – 3 docc.) 1994 – 2009; Materiale pubblicistico (10 docc.) 1995 – 2008; Testimonianze e memorie (2 docc.) 1995 - 2018.

Ente

Inventario